Racconto: “Il materno inganno” di Davide Predosin

C’era una volta un bambino tanto avido di storie della buonanotte che aveva reso il padre insonne. Da anni era costretto a raccontargli storie fino a notte fonda e, mentre lui dimagriva e perdeva i capelli, il bambino cresceva robusto, riposato e con una fantasia furiosa.
La madre era preoccupata e un giorno, per mezzo di un travestimento, si sostituì al marito e propose al bambino un patto: gli avrebbe raccontato la storia più meravigliosa della sua vita ma sarebbe stata l’ultima oltre l’orario consentito e il giorno dopo non se la sarebbe ricordata.
Il bambino lì per lì rimase perplesso, ma era così allettato all’idea di ascoltare la più meravigliosa storia della sua vita che accettò.
La mamma, travestita da padre, gli fece firmare con una X una liberatoria (la mamma era notaio) e quindi gli disse che avrebbe dovuto ascoltare la storia a occhi chiusi. E, mentre il bambino obbedendo si metteva comodo, la mamma lo colpì alla base del cranio con un racchettone da spiaggia.
Il giorno dopo, la storia non la ricordava, però era molto contento di poter giocare con il bernoccolo della fantasia che gli era cresciuto sulla nuca e che se lo schiacci diventi sempre più fantasioso, gli aveva spiegato la mamma. “E un giorno, se vorrai” aveva aggiunto, “potrai scriverti le storie da solo”. Il padre nel frattempo, finalmente, dormiva della grossa.

(Davide Predosin)

* Altri racconti di Davide Predosin alle pagine: Racconti e Crudismi.