Fine delle bandiere Le ossa non ricadono sulle carreggiate. E se accade è molto raro. Gli espedienti - quelli contro cui si scagliano vortici e parate - lo fanno dall’inizio. E sull’obbligo di esibire enormi quantità di interventi (secondo i criteri indicati nel protocollo) con il piede sull’acceleratore. Tra le cose che diciamo e… Continue reading Poesia: “Fine delle bandiere” / “Dall’altra parte” di Andrea Piccinelli
Author: gorillasapiens
Racconto: “Perché nel sottosuolo si sta scomodi” di Alessandro Sesto
Secondo il filosofo francese René Girard, l’interesse o la passione spontanea per qualcosa o qualcuno sono rari, e si manifestano soprattutto negli individui moralmente più solidi. Per noi rimanenti c’è quello che chiama desiderio mimetico o vanità, cioè desiderare una cosa solo perché è desiderata da altri. Tra i tanti esempi letterari, Girard porta quello… Continue reading Racconto: “Perché nel sottosuolo si sta scomodi” di Alessandro Sesto
Racconto: “L’economo” di Marco Parlato
Posso dirle quando è iniziata l’evoluzione, lei direbbe il peggioramento, ma si renderà conto che il mio punto di vista è da malato cronico, si finisce per amare le proprie patologie; non volevo divagare, dottore, vado al dunque, sono sempre stato convinto che i soldi siano l’unico mezzo di sostentamento, ma oggi mi rendo conto… Continue reading Racconto: “L’economo” di Marco Parlato
Racconto: “Come il bando prevede” di Antonio Francesco Perozzi
Non riuscivo a spostare lo sguardo dalla testa floscia che le penzolava sulla schiena. Provavo a distrarmi ripetendo a mente quanti più articoli e commi riuscissi a ricordare, ma dopo tre passi gli occhi focalizzavano di nuovo quel volto sgonfio e deforme. «Ti muovi?» una vena si tese sul collo di mia sorella. Affrettai il… Continue reading Racconto: “Come il bando prevede” di Antonio Francesco Perozzi
Racconto: “La neve” di Emiliano Jatosti
Giulia guardava fuori dalla finestra, col suo caffè fumante appena fatto. Non vedeva così tanta neve a Roma dalla befana dell’85. Odiava la neve, er Signore aveva scelto proprio il giorno sbagliato per imbiancare la città. Che poi, nemmeno ci credeva più di tanto, a sto signore, da quando il parroco di quartiere le aveva… Continue reading Racconto: “La neve” di Emiliano Jatosti
Racconto: “La missione” di Walter Comoglio
Siamo al di là del bene e del male. Siamo addestrati a stappare idranti enormi, a saltare da strapiombi e ad arrampicarci sui quadri svedesi più impegnativi; ci adattiamo a microclimi tropicali e costruiamo nidi di paglia per le poiane; abbiamo copricapi rossi che luccicano e si fanno notare da lontano. Siamo la sensazione di… Continue reading Racconto: “La missione” di Walter Comoglio
Racconto: “Com’è nata S.” di Giulia Cima
Com’è nata S.? S. sapeva come nascono i bambini, spinte, grida, liquidi vari, pianto, anche lei era nata fisicamente così. Ma la nascita della sua persona non era avvenuta da un padre che insemina una madre. Certo era nata, anzi era nata più volte, ma non attribuiva quell’evento a qualcosa di fisico. Non aveva ricordi… Continue reading Racconto: “Com’è nata S.” di Giulia Cima
Racconto: “Diario di Leila M.” di Patrizia Fiocchetti
Istanbul, 28 Gennaio 2018 Scrivo per ritrovare l’anima, scrivo per non impazzire. Non avevo mai tenuto un diario, mi sembrava una sciocchezza da ragazzine occidentali, pagine a cui affidare struggimenti d’amore e amicizie tradite. Eccomi, invece, davanti alla prima pagina bianca di questo sottile quaderno, acquistato oggi in una cartoleria, in un tempo rubato… Continue reading Racconto: “Diario di Leila M.” di Patrizia Fiocchetti
Racconto: “Annabella” di Serena Presti Danisi
Annabella è morta. Sotto le unghie il medico legale ha trovato tracce di epidermide, di sangue, di saliva, di cemento, di grasso, di pistacchi, di impasto del pane, di escrementi animali, di calcestruzzo, di latte, di fili metallici, di disinfettante, di fiori, di sabbia, di sale, di giornate passate in terrazzo al tramonto, di sapone,… Continue reading Racconto: “Annabella” di Serena Presti Danisi
“Uomini delle caverne” di Gorilla 3
Stavo in archivio a leggere di gente morta nell’800, quando, durante una pausa, mi sono imbattuta in questa conversazione in cui uno spiegava a una che gli uomini non possono piangere perché ai tempi in cui abitavano le caverne e uscivano a caccia dovevano sempre mostrare coraggio sennò poi l’animale li sgamava che erano dei… Continue reading “Uomini delle caverne” di Gorilla 3