Estratti, racconti, capitoli dai libri editi da Gorilla Sapiens Edizioni. Buona lettura!
– “La canzone dell’estate” di Alessandro Sesto (da Lascia stare il la maggiore che lo ha già usato Beethoven)
– “Repliche” di Marco Parlato (da Tiroide)
– “Castelli di carte” di Stefano Casacca (da Tanti modi di fuggire da una città)
– “Rosalba Bonelli” di Filippo Parodi (da La testa aspra)
– “Il lavandino o La strategia” di Davide Predosin (da Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto)
– “Ellelle” di Andrea Paolucci (da Wuh!)
– “Situazioni löwyiane” di Alessandro Sesto (da Moby Dick e altri racconti brevi)
– “Appunti per un dizionario universabile” di Ivan Talarico (da Ogni giorno di felicità è una poesia che muore)
– “Non sono d’accordo con quello che scrivo” di Carlo Sperduti (da Un tebbirile intanchesimo e altri rattonchi)
– “Self service” di Carlo Zambotti (da Servirà qualcuno che ci legga, alla fine.)
– “La materia più comune” di Alessandro Sesto (da Voltaire Light: il nuovo dizionario filosofico)
– “Il giocattolaio matto” di Angelo Zabaglio aka Andrea Coffami (da L’interpretazione dei sogni di Freud Astaire)
– INCIPIT del romanzo Racconti scelti per pesciolini d’argento di Marco Parlato
– “La sera che ho deciso di bloccare la strada” di Walter Comoglio (da La sera che ho deciso di bloccare la strada)
– INCIPIT del romanzo L’occupazione di Alessandro Sesto
– “In bocca” di Carlo Zambotti (da Servirà qualcuno che ci legga, alla fine.)
– “Come Gargantua mangiò in insalata sei pellegrini” di Rabelais (da Gargantua e Pantagruele, Libro I cap. XXXVIII)
– “Disavventure di un introverso” di Davide Predosin (da Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto)
– “La rete” di Carlo Sperduti (da Sottrazione)
– “Il primo” di Marco Giovenale (da Il paziente crede di essere)
– “La nascita di Gargantua” di Rabelais (da Gargantua e Pantagruele, Libro I, capp. IV-VI)
– “Una donna cromostraordinaria” da Lo Sturangoscia di Davide Predosin e Carlo Sperduti