“Preambolo” di Edoardo De Falchi

Alle 7:40 della mattina, Polania Poktroil dà un’occhiata al suo pod e scorre le notizie principali:


BATTUTA ALL’ASTA LA TESTA IMBALSAMATA DEL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI.
IL TROFEO VENDUTO PER 25 PEZZI DI CONCHIGLIA.

Il prezzo più che altro ha destato scalpore. Ed è sorta una polemica sul fatto che, malgrado l’asta, gli alieni non hanno consentito la sepoltura.
Una civiltà evoluta come la nostra, pensa Polania, è governata da un branco di esseri primitivi che si nutrono di muschio. Prima o poi bisognerà fare qualcosa di più di un’inutile causa legale. Polania sale intanto sull’elitaxi diretto al Tribunale Centrale, cercando di concentrarsi sull’ingiunzione che il suo studio legale sta per depositare contro le disposizioni del Comitato Alieno di Occupazione. Per evitare controversie sull’impianto procedurale, ha dovuto eliminare il preambolo:


Un libro è una cosa del tutto innocua, tanto più che nessuno ne legge. Proprio questo mezzo ingannevole ha sfruttato la forma di vita turnichese per invadere il pianeta.
In modo subliminale e vigliacco, il codice agisce spappolando i centri del linguaggio e della logica in chiunque legga il volumetto, edito e stampato, guarda caso, su Proxima.
Senza rendersene conto, con il loro chiacchiericcio, i terrestri hanno in breve tempo diffuso il virus e instaurato essi stessi il regime più assurdo che si sia mai visto in tutta la loro storia, finendo per essere governati, come se fosse la cosa più naturale del mondo, da un mucchietto di vongole.

(Edoardo De Falchi)

Battute: 1.494

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