Se penso che ti aspetto ai piedi di una scalinata di una chiesa una chiesa di questo rosa antico scurito dal tempo da tutto il tempo che ti aspetto io infreddolita tu chissà dove sei finita se penso che ti aspetto qui compiendo una turpe blasfemia solo per il fatto di aspettarti ai piedi di questa scalinata di chiesa con un desiderio un turpe blasfemo desiderio di averti e prenderti appena arrivi ai piedi di questa scalinata di chiesa prenderti e morderti e affondare in te affondare la lingua in te proprio qui ai piedi scalcinati di una scalinata di chiesa che dall’alto ci guarda irrigidita e noi ai piedi della scalinata e io ai tuoi piedi guarda come faccio saltare gli stivali guarda come ogni mattone della chiesa viene divelto da me da noi che a piedi nudi ai piedi di questa povera chiesa indignata fremente comincia a sentire qualcosa che proprio non vorrebbe mentre noi ai piedi a mani nude con le cosce ovunque e ti scivolo sul collo e con i denti con le lingue in mezzo alle orecchie ai capelli alle braccia morbidissime e tutto in mezzo la bocca guarda come ti azzanno piano piano anche il tetto comincia a franare per non parlare del campanile guarda come le tremano le gambe alla povera chiesa che non si sente più la scalinata si sente mancare si sente venire.
Eleonora Colle
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