Non è una questione di direzione, ma di raggio. La direzione presuppone una meta, un fine – una fine? Ma noi camminiamo in circolo, come in circolo poco più in là nuotano gli squali. E più il cerchio cresce, più loro si fanno vicini.
La stessa acqua che dal molo pare placida e cristallina, quando arriva a lambire il petto si rivela scura e minacciosa.
Una corda è ciò che lega e a una corda ci aggrappiamo. Ci aggrappiamo così forte da scavarci solchi nella carne. E l’acqua si fa rossa. Presto saranno qui.
(di Alessandro Mangiameli)
*[Racconto vincitore del concorso indetto in occasione dei 2000 like della pagina facebook di Gorilla Sapiens Edizioni]